Per il Toro amore fa rima con sicurezza. I nativi del segno esprimono la loro affettività in modo chiaro, con gesti diretti e concreti, e si aspettano che il partner faccia altrettanto. La relazione è vista come un impegno serio, all’interno del quale esprimere la propria dedizione, ma anche come una forma di garanzia. Per loro l’amore deve assicurare stabilità e continuità. La loro idea è che un rapporto non possa fondarsi su fantasticherie e ideali astratti, ma debba al contrario poggiare su basi solide. Non che non possiedano anche loro uno spirito romantico, tutt’altro; questo romanticismo deve però passare attraverso i cinque sensi, ed ha molto a che fare con ciò che può essere visto e toccato, ma anche odorato, assaporato, ascoltato. Lunghi e intensi baci, lente carezze, bagni caldi e candele profumate, cibi afrodisiaci dagli aromi inebrianti, soffici lenzuola della seta più pregiata, e così avanti. Tutto ciò che lusinga i sensi è per il loro un autentico nettare dal Cielo. Il Toro ama prima di tutto e sopra ogni altra cosa con il corpo. Per lui l’amore è qualcosa che deve trasformarsi in materia tangibile, ha bisogno di sentire la carne calda e pulsante del partner sotto le sue mani e non vive particolarmente bene i lunghi periodi di lontananza, perché per lui la relazione va vissuta in modo quotidiano. Dal momento che tende a credere soltanto a ciò di cui può fare esperienza diretta, se il partner non è fisicamente presente per lui è come se non ci fosse. Le relazioni a distanza, o quelle in cui, per qualsiasi ragione, ci si incontra soltanto un paio di volte al mese, non fanno per lui. Non è in grado di ricorrere all’immaginazione per sopperire a un’assenza. Il sesso è un’esigenza primaria e imperativa, e molti nativi lo considerano un fattore determinante per la buona riuscita di una relazione. Spesso preferiscono affidarsi al linguaggio del corpo, piuttosto che alle parole. Non dimentichiamo che il governatore del Toro è Venere, pianeta simbolo del Principio di Piacere; è proprio da questa parola, piacere, che dobbiamo partire per comprendere la natura del segno, e dobbiamo intenderla nell’accezione più elementare possibile: “Sono attratto da ciò che mi fa star bene e respingo ciò che mi provoca malessere”. Questa concezione della vita si estende ovviamente anche al rapporto di coppia, che verte sull’ottenimento del reciproco benessere e nega, talvolta in modo selettivo e arbitrario, qualsiasi elemento scombussoli uno stato di placida quiete. Non di rado capita che un Toro si rifiuti categoricamente di prendere coscienza di quei fattori scomodi che potrebbero distruggere lo status quo, ostinandosi a guardare dall’altra parte e negando l’evidenza. Eccoci arrivati al primo lato ombra del Toro: detesta i cambiamenti, odia gli sconvolgimenti e tende a una certa monotonia. È inoltre estremamente geloso, possessivo e fortemente territoriale: “Ciò che amo è MIO”, sembra voler sottolineare il nativo, e difficilmente è disposto a passare sopra a un tradimento del partner. Se ciò dovesse accadere, la sua reazione sarà implacabile: tanto è costante nel dimostrare amore, quanto è irremovibile nel revocarlo, una volta passato il segno. Data la sua mancanza di elasticità, gli ci vorrà molto tempo perché le cose tornino come prima e la sua fiducia è difficilmente riconquistabile. Per lui le cose sono come sono e si palesano nei fatti; sarà perciò estremamente improbabile che creda a giustificazioni che implichino traumi edipici vari, tormenti esistenziali o repentine ebollizioni dell’inconscio: per lui queste cose semplicemente non esistono. Tra tutti i segni zodiacali, è forse quello che più detesta i contorsionismi psicologici, i tira e molla continui e in generale tutto ciò che mini il suo profondo bisogno di serenità. Il Toro non ama complicarsi la vita; è dotato di un animo genuino, che aspira alle cose belle e semplici del mondo.
Salvo casi particolari o aspetti contrari nel tema natale, il Toro è monogamo e affidabile, e una volta impegnatosi in una relazione è difficile che la metta in discussione. Anche per quanto riguarda la sessualità è tendenzialmente tradizionalista, e per due precise ragioni: la prima è che non ama le stravaganze e preferisce muoversi su sentieri già battuti; la seconda è che percepisce la natura come qualcosa di sacro e incontaminato, e tende perciò ad aderire alle sue manifestazioni più spontanee. Basti solo pensare all’animale che presta il nome al segno: tanto è virile e corpulento il toro, quanto è florida e femminile la giovenca, tanto che Omero definì Era: “la dea dall’occhio bovino”. Entrambi gli esponenti, quindi, presentano tendenzialmente i tratti caratteristici del loro sesso d’appartenenza. Tutt’al più può accadere, specie nel caso di omosessuali, che acquistino gli aspetti distintivi del sesso opposto; in ogni caso difficilmente sono androgini (valori in Gemelli o un ascendente Acquario possono cambiare le cose). La femminilità taurina è di stampo prettamente materno e spesso accade che la donna assuma il ruolo di una mamma intenta a soddisfare tutte le esigenze materiali del compagno. In questi casi tende a scegliere segni d’Aria o di Fuoco (i più gettonati sono Gemelli e Sagittario), eternamente giovanili e perennemente in fuga, che la faranno penare non poco. In generale, la donna Toro o fa la mamma premurosa o fa la figlia viziata, e non di rado oscilla tra l’una e l’altra cosa. Dal momento che ha molte difficoltà a interrompere una relazione, se non riceve le cure che si aspetta sarà lei a darle all’altro, per un meccanismo di compensazione. L’uomo Toro, invece, sotto la sua scorza da macho nasconde una placida dolcezza, e solitamente nell’intimità si rivela tenero e coccolone.
In genere i nativi sono molto legati al clan famigliare e, quando non è così, tentano di crearsi una ristretta cerchia di eletti che trattano alla stregua di consanguinei, in modo da garantirsi appoggio e protezione reciproca. È fortissimo in loro il senso di appartenenza, ed è da questo che discende il loro proverbiale bisogno di possesso. Va da sé che anche a un eventuale partner è richiesto di inserirsi nel contesto familiare e di collaborare a mantenere compatto il nucleo. Per la donna è molto importante mettere su famiglia e generare dei figli: ricordiamoci che questo è un segno femminile, legato alla Terra e al culto della Grande Madre.
Uno dei difetti del Toro è che può avere la tendenza a valutare le relazioni in termini di convenienza personale ed essere poco propenso a fare salti nel vuoto. A un amore perfetto e impossibile, il nativo preferisce un amore imperfetto ma possibile, ma che garantisca stabilità familiare, economica e sociale. Un Toro poco evoluto rischia di diventare materialista e avido di denaro, e non è infrequente che le donne del segno si lascino sedurre dall’idea di un matrimonio di interesse, magari con un ricco scapolo che le inviti a passare il week-end sul suo yacht. La fiaba di Cenerentola nasce sicuramente da un immaginario taurino. L’uomo, invece, spesso pretende che la sua donna lo serva e lo riverisca, soprattutto a tavola, e che sia sempre disponibile a soddisfare i suoi appetiti sessuali.
D’altro canto entrambi i sessi possiedono innumerevoli pregi: la gentilezza, l’infinita pazienza, i modi fermi ma rispettosi, la profonda dedizione e la capacità di vedere la bellezza in ogni cosa, anche andando al di là delle mode del momento.
Di Anthony Van De Boer
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