Il Gemelli ama con la mente. Per lui amore è conoscenza, scambio, dialogo. Soffermiamoci per un momento sul significato di quest’ultima parola: “dialogo” deriva dal greco “dia + logos”, ovvero “per mezzo della parola”. Già da quest’analisi etimologica possiamo delineare la natura del segno. Il Gemelli incarna infatti il principio mercuriale, secondo il quale la conoscenza del mondo avviene attraverso la mente, la quale a sua volta si esprime per mezzo della parola. Il termine logos non si riferisce soltanto alla parola in senso stretto, ma abbraccia un territorio più ampio che comprende i concetti di “ragione”, “discorso”, “argomentazione”. Per le scuole teosofiche e antroposofiche, il Logos è l’emanazione di Dio stesso, è il movimento che ha messo in moto la creazione. L’ermetismo, invece, ha come primo principio il mentalismo, il quale dice che Dio è Mente. Nel Kybalion (summa degli insegnamenti ermetici) leggiamo: “L’Universo, e tutto ciò che esso contiene, altri non è se non un creazione mentale del Tutto, poiché in verità tutto è Mente”. Non solo: la stessa filosofia ermetica prende il suo nome da Ermete Trismegisto, personaggio mitologico derivante appunto dal dio Ermes/Mercurio, lo stesso che troviamo come governatore planetario dei Gemelli. È importante ricordare che qui per “mente” si intende un concetto metafisico, relativo a un Iperuranio fatto di forme preesistenti, più che una serie di processi sinaptici e cognitivi legati all’adattamento all’ambiente (che pure Mercurio astrologicamente simboleggia). Il Gemelli, in quanto segno d’Aria, è strettamente legato a questo Mondo delle Idee, e trascorre tutta la sua vita nel tentativo di esplorarlo. Proprio per questa ragione, in amore, il suo motto è: “Deve prima di tutto prendermi di testa”. Soprattutto chi ha la Luna in Gemelli, vive l’imprescindibile bisogno di dialogare, scambiare opinioni, analizzare pensieri e opinioni, congetturare e speculare insieme al partner. “Speculare” è un’altra parola molto interessante: vuol dire “indagare col pensiero”, ma speculare è anche l’immagine riflessa da uno specchio; entrambe le parole hanno la stessa radice latina. Il Gemelli ha bisogno di rispecchiarsi nell’altro così come Narciso si specchiava nelle acque del lago. Oggi attribuiamo a questo personaggio un significato perlopiù dispregiativo, associandolo a patologie della personalità come il disturbo narcisistico e l’egocentrismo, ma in realtà riconoscere se stessi negli altri è una delle esperienze spirituali più intense ed elevate che esistano. Gli esoteristi, gli alchimisti e i mistici, del resto, affermano che “tutto il mondo è dentro di noi”, ed è per questa ragione che sulla facciata del tempio di Delfi troneggia il monito “conosci te stesso”.
Eccoci arrivati al punto: il Gemelli vuole più di ogni altra cosa conoscere se stesso ma, non essendo un segno portato alla contemplazione solitaria, per farlo ha bisogno di un contraltare, di un alter ego che gli rifletta la sua identità, che lui percepisce come frammentata. Il nativo del segno desidera un compagno che possa rispondere alle sue numerose domande e suscitarne altrettante. Ha bisogno di assorbire di continuo nuove informazioni, ama le lunghe chiacchierate su qualsiasi argomento, e per lui conoscere il partner significa conoscere il suo pensiero e le sue opinioni. “In principio è il Verbo”; tutto il resto – sesso, impegni matrimoniali e giuramenti d’amore – viene dopo (se viene).
Il Gemelli può restare impantanato nel vortice delle parole e rivelarsi incapace di contattare la sua parte emotiva. Spesso i nativi del segno vivono una frattura tra la loro idea di amore e ciò che realmente provano; sono bravi a comunicare, ma non a sentire le cose dentro di sé. Si dice che tendano a essere bugiardi e ad avere una doppia vita: questo è vero solo in alcuni casi. Il fatto è che il Gemelli, così come la Bilancia, tende a considerare l’ambivalenza della realtà: sa che ogni cosa è composta di due aspetti antitetici e che, se esiste un fenomeno, esiste anche il suo contrario, e che ognuno dei due è a suo modo reale. Di solito è estremamente curioso di viverli entrambi ma, diviso com’è tra due realtà opposte, continua a percepire un senso di vuoto e di precarietà: sente che tutto è reale, ma nulla è vero. La verità interiore, opposta alla realtà esteriore, è infatti una caratteristica dell’opposto Sagittario e del suo governatore Giove. È questa verità che il Gemelli va cercando, spesso macinando compulsivamente nozioni, informazioni e rapporti sociali.
Un effetto collaterale di questa ricerca può senz’altro essere la doppiezza popolarmente associata al segno, ma la verità è che tutti i segni sono capaci di grande falsità, se non hanno sviluppato un solido senso morale. È vero però che ogni segno ha il suo particolare modo di essere falso: il Gemelli inganna con la dialettica, sfoderando un’arte della retorica così raffinata da portare l’interlocutore a concordare spontaneamente con lui, magari dimenticando tutte le ragioni che lo avevano inizialmente indotto a intavolare la discussione. Se un argomento lo disturba, o se gli vengono poste domande alle quali non vuole rispondere, sarà rapidissimo a dirottare la conversazione su altri argomenti senza che l’altro neppure se ne avveda.
Non è vero che i nativi del segno sono portati al tradimento fisico; tutt’altro, di solito il sesso non è in cima ai loro pensieri. Di contro, però, amano moltissimo i flirt, le lusinghe e i giochi di seduzione, e se non sono realmente innamorati (o, come direbbero loro, “presi di testa”), difficilmente si focalizzano su una persona sola, preferendo piuttosto tenersi attorno uno stuolo di corteggiatori che li facciano sempre sentire ricercati. Il classico Gemelli è quello che il sabato sera va a una festa esclusiva, fa incetta di numeri di telefono e biglietti da visita, e poi se ne torna a casa da solo o con gli amici.
Di sicuro non è il tipo che vive le storie d’amore nella monotonia delle mura domestiche: una sequela infinita di week-end passati sotto il plaid a guardare le repliche di una serie TV non fa per lui. Troppo sesso lo annoia e starsene ore e ore in silenzio a guardarsi negli occhi non è certo la sua passione. Ha bisogno di uscire di casa, frequentare locali, andare alle mostre e alle inaugurazioni, vuole condividere il suo amore con il mondo, in modo che tutti vedano che bel pezzo di ragazzo/a si è accaparrato. Tra i nativi del segno c’è la più alta percentuale di persone che iniziano le loro frasi con: “Il mio ragazzo/la mia ragazza…”. Per il Gemelli la relazione non è solo una faccenda personale, ma anche sociale, soprattutto a causa della grande presa che gli status symbol hanno su di lui.
Questo segno conserva per tutta la vita un lato adolescenziale; in amore per lui è essenziale divertirsi. Divertimento è un’altra parola chiave: spesso, più che un fidanzato, sembra che cerchi un compagno di giochi e di avventure. In realtà, uno dei segreti più penosi di questo segno è che quasi mai si diverte davvero: si svaga, tutt’al più. Finge di divertirsi, spesso si illude di riuscirci, ma nel profondo nulla sembra davvero appagarlo. Anche in questo conserva dei tratti tipici degli adolescenti, che passano da un’esperienza all’altra, da una festa e da una compagnia all’altra nel tentativo di trovare un proprio “centro di gravità permanente” (per citare Franco Battiato).
Non ama le relazioni asfissianti ed è particolarmente ostile alle manifestazioni di affetto morboso, che di solito lo spaventano a morte. È disposto a parlare di qualsiasi cosa, ma guai a soffocarlo emotivamente: fuggirebbe in men che non si dica. Il fatto è che per lui la vita è un flusso dinamico che non può essere soffocato da paure e sentimenti ristagnanti, che offuscherebbero le facoltà mentali alle quali è così tenacemente legato. Tuttavia, se lo si analizza più attentamente, si scopre che il bisogno più grande del Gemelli è quello di trasformare tutte le conoscenze accumulate in nutrimento emotivo. Spesso cerca un partner in grado di colmare qual fastidioso senso di vuoto che gratta al di sotto della sua superficie scintillante, al quale lui non riesce a dare un nome e un’origine precisa. Per questa ragione, pur affermando di detestare i rapporti soffocanti, non di rado finisce col relazionarsi con persone dall’intensa emotività. Accade perché è proprio in questo genere di persone che il Gemelli intravede una parte mancante di se stesso. Osservando l’altro, cerca di recuperare il suo alter-ego nascosto, quello sensitivo e viscerale che non vive di sola ragione – non dimentichiamo che questo segno vede l’esaltazione di Plutone, il pianeta dell’occulto che governa le invisibili potenze ctonie.
Non sempre però i Gemelli sono così spiccatamente razionali: a volte la tendenza si inverte e, specialmente se nel tema natale c’è una prevalenza dell’elemento Acqua, alcuni nativi possono essere completamente emotivi e irrazionali, guidati esclusivamente dal sentimento. In questo caso, com’è prevedibile, nel partner si ricercherà la propria razionalità perduta e si tenderà a innamorarsi di segni come Vergine, Capricorno o Acquario.
di Antony Van de Boer
Alla Prossima Puntata con Anthony Van De Boer