In india essere vegetariani non è frutto di una scelta né di una rinuncia. Ogni indù 82% della popolazione mangia solo quello che deve. Norme e divieti alimentari lo accompagnano fin dalla nascita. Se diventa vegetariano e perché è nato in una famiglia con i medesimi principi. Il vegetarinesimo ha origene nei fondamenti dell’induismo, janinanismo e buddismo.La sua base è l’ahimsa, la non violenza.Un principio portante dell’etica indù, nato nel periodo buddistico, tra i secolo III sec a.C e IV secolo d.c., ed è ribadito dall’affermarsi del jainismo. I jaina non uccidono alcun essere vivente, rifiutano uova e derivati animali,i più radicali mangiano solo vegetali da cui si può cogliere il frutto senza uccidere la pianta, sono vegani e le ricette vegane sono un ricchezza culinaria per l’India.
Ricette vegane dall’India
1- Questa ricetta è una Bartha di melanzane, tipico dell’India settentrionale e centrale, ne esistono diverse versioni e le verdure possono essere sostituite a seconda della stagionalità e dei gusti, questa è la ricetta tradizionale.
Bartha di melanzane
Ingredienti:
-700 g melanzane
-1 cipolla
-1 spicchio d’aglio
– 3 peperoncini verdi freschi
– 2 cucchiai olio d’oliva extravergine
– 1 cucchiaino cumino in polvere
– 1 cucchiaio zenzero grattugiato
-1 limone
– q.b. sale q.b. pepe
Preparazione
Tagliare le melanzane a dadini, cuocerle per circa 30 minuti e scolarle.
Versare l’olio evo in una casseruola, tostarvi leggermente i semi di cumino e poi riscaldare (meglio senza soffriggere) la cipolla con l’aglio tagliati più finemente possibile, la radice di zenzero tagliata finissima, infine aggiungere i peperoncini verdi (se non volete un grado molto alto di piccantezza privateli dell’anima e dei semi). A questo punto aggiungere le melanzane e lasciate cuocere a fuoco medio finché non iniziano ad ammorbidirsi abbastanza da poter formare una purea. Toglierle dal fuoco e schiacciarle, aggiungere succo di limone, sale, meglio se sale nero e pepe macinato fresco.
Cinzia Salluzzo