Ricetta dei biscottini per cani vegani
Ecco Ricetta dei biscottini per cani vegani , il nostro fedele amico a quatto zampe, con ingredienti sani e naturali che salvaguardano lo sua salute e deliziano il suo palato.
Gli ingredienti principali sono mele e riso:
150 g di farina ( meglio se integrale)
150 g di farina di riso
2 mele
2 cucchiai di olio
Latte di Riso.
Procedimento:
Sbucciare le mele, privarle del torsolo e frullarle insieme all’oio e a un po’ di latte di riso(non molto altrimenti l’impasto viene troppo morbido). Mischiare le farine, quindi unire il frullato, fino ad ottenere un impasto in una sfoglia di 3-4 millimetri di altezza, quindi trasferitelo con cura sulla teglia dove avrete messo un foglio di carta da forno.
Con l’aiuto della rotellina tagliapasta ricavatene tanti quadratini o la forma che preferite.
Infornate a 180°per 15 -20 minuti.
Curarsi con limone e zenzero – Raffreddori e infiammazioni tratto respiratorio
Troverai interessante sapere che limone e zenzero sono particolarmente indicati per le patologie del tratto respiratorio: andranno bene quindi per raffreddori, infiammazioni e, secondo molti, anche per combattere la febbre.
La bevanda è indicata anche per favorire la digestione e come balsamo contro i dolori addominali. Meglio non esagerare, però, se si soffre di gastriti o bruciori di stomaco frequenti.
Come abbiamo accennato, può essere consumata sia fredda che calda, l’importante è che venga assunta lontana dai pasti, preferibilmente di mattina appena svegli.
Per assicurarci poi che gli ingredienti utilizzati siano sani, possiamo decidere anche di coltivare da soli lo zenzero in casa.
Come abbiamo già scritto ci sono molti benefici nel bere al mattino, appena svegli e a digiuno, acqua calda e limone.
Un uso costante di questo rimedio permette di rafforzare il sistema immunitario, aiutare nella perdita di peso, di favorire la digestione, ma anche di pulire la pelle e alleviare i problemi respiratori.
Questa preziosa radice, infatti, non solo è un ottimo antinfiammatorio, privo degli effetti collaterali dei farmaci normalmente utilizzati, ma è anche una spezia utile ad accelerare il metabolismo, a favorire l’attività degli enzimi digestivi e a controllare i livelli glicemia e colesterolo nell’organismo.
Perché allora non pensare di unire il potere di questi due preziosi alleati naturali?
In effetti, bere acqua, limone e zenzero non è una pratica del tutto nuova. Questi tre elementi, infatti, racchiudono in sé delle proprietà essenziali per l’organismo, oltre ad avere un gusto particolare, agrumato e piccante insieme, piacevole al palato.
Vediamo innanzitutto come preparare questa bevanda.
È necessario prima far bollire un litro di acqua in un pentolino dove avremo aggiunto della radice grattugiata di zenzero. Una volta che il liquido inizia a bollire, bisogna coprire la pentola e lasciare riposare per circa 10 minuti. Solo dopo potremo aggiungere il succo di due limoni.
Meglio non addolcire la vostra bevanda. Se proprio non riuscite a farne a meno, preferite ai dolcificanti artificiali delle alternative naturali, come ad esempio la stevia.
Potete decidere di bere la vostra limonata allo zenzero sia calda, che fredda.
Ginnastica per gli occhi per rivitalizzare occhi pensanti e stanchi
Quante volte, soprattutto la sera, sentiamo i nostri occhi pesanti e stanchi! E’ una risposta abbastanza frequente, nel momento in cui gli occhi sono “costretti” ad affrontare lunghe ore di stress, proveniente da tante situazioni, di cui tutti abbiamo, più o meno, sperimentato gli “effetti”: permanenza davanti ad un monitor, esposizione prolungata ai raggi solari, vento, luci troppo forti e tanto altro. Esistono però dei validi rimedi “al naturale”!
Sbattere frequentemente le palpebre per distribuire la lacrima sulla cornea, per pulirla e tenerla umida. L’ammiccamento è indispensabile per chi porta gli occhiali, le lenti a contatto e per chi usa il computer perché in questi casi la tendenza comune è quella di tenere gli occhi fissi troppo a
lungo provocando così secchezza e affaticamento.
E’ importante respirare e sbattere gli occhi di frequente nell’arco della giornata per attivare questo benefico “massaggio”. Se siete spesso davanti ad un televisore pensate a quanto, irrigidite i vostri muscoli oculari! Facciamo ginnastica per gli occhi!
Una volta al giorno è utile mettere in moto i sei muscoli che muovono i nostri occhi facendo un semplice esercizio: Con la testa ferma e il collo rilassato, Guardare su e giù per alcune volte. Il movimento deve essere continuo e lento più in alto possibile e più in basso possibile.
Muovere gli occhi da un lato all’altro il più laterale possibile, senza sforzo. Ripetere alcune volte Muovere gli occhi in obliquo in alto a destra e in basso a sinistra in modo continuo e fluido per alcune volte.
Muovere gli occhi in obliquo in alto a sinistra e in basso a destra, in modo continuo e fluido per alcune volte. Muovere gli occhi dolcemente in cerchio per alcune volte verso destra, fare una pausa e poi muoverli sempre in cerchio nella direzione opposta.
Ricordate poi che, fondamentali sono impacchi con acqua di malva e camomilla, nonchè una fettina di patata, che potete applicare con delicatezza sugli occhi chiusi, mentre vi rilassate, con un sottofondo di buona musica!
Le benefiche proprietà dell’olio di canapa
Siamo spesso portati, forse solo, per abitudine, a concepire l’olio di oliva, come unico “condimento”, per la maggior parte di tante pietanze. Ovviamente, senza nulla togliere, alla priorità di questo olio preziosissimo, ritengo valido e appropriato un uso, anche di altri oli vegetali, biologici e di prima spremitura a freddo; tra questi, merita un degno riconoscimento, per le sue molteplici proprietà: l’olio di canapa. Vediamo di che si tratta.
Questo olio contiene l’importo più elevato di acidi grassi essenziali (EFA’s) rispetto a qualsiasi altra fonte di alimentazione naturale. E’ conosciuto per contenere il perfetto equilibrio di Omega 3, 6 e 9 EFA. L’EFA sono essenziali per la salute umana. Il cor…po non è in grado di produrne, così l’unico modo per garantirne l’assunzione è quello di includerlo nella nostra dieta. l’olio biologico è spremuto a freddo ed ha un delizioso sapore di nocciola.L’Olio di semi di canapa è particolarmente utile per nutrire la pelle e per il massaggio. Il seme di canapa è l’alimento vegetale con il più alto valore nutrizionale. E’ stato dimostrato che la somministrazione dell’olio di semi di canapa è efficace per la cura di diverse patologie.L’uso quotidiano di olio di canapa (circa 4/5 cucchiaini al giorno) fa diminuire rapidamente gli eccessivi livelli nel sangue di colesterolo LDL (quello “cattivo”) e di colesterolo totale, riducendo così anche il rischio di trombosi e abbassa, inoltre, i livelli di trigliceridi nel sangue.L’assunzione dell’olio di canapa, in sostituzione di altri oli, aiuta a prevenire e a ridurre l’arteriosclerosi ed altre malattie cardiovascolari perché mantiene più elastiche le pareti dei vasi sanguigni ed evita l’accumulo di grasso nelle arterie.
VIENE USATO ANCHE PER LA PREVEZIONE E PER LA CURA DELL’ARTROSI e dell’artrite reumatoide e di altre malattie infiammatorie come l’infezione cronica della vescica, la colite ulcerativa, il trattamento del colon irritabile e del morbo di Crohn.Utilissimo per la sindrome premestruale e nella menopausa
combatte l’osteoporosi e viene impiegato per curare problemi di apprendimento, deficit della memoria, difficoltà di concentrazione e mancanza di attenzione, depressione cronica e depressione post-parto.L’olio di canapa è impiegato, inoltre, nella cura di malattie asmatiche e affezioni respiratorie, sia delle basse che delle alte vie respiratorie.Per la pelle: Data la sua potentissima azione antinfiammatoria, quest’olio è ottimo per molti problemi della pelle come: psoriasi, vitiligine, eczemi, micosi, irritazioni da allergie, dermatiti secche e per tutte le infiammazioni o irritazioni localizzate. Può inoltre migliorare le condizioni della pelle affetta da acne.Oltre che all’assunzione per bocca, si applica anche direttamente sulla zona da trattare per ridurre i pruriti e le infiammazioni. Efficace anche per la cura dei funghi alle unghie (onicomicosi). Antonella PedicelliVisita Guidata alla ex necropoli Portuense con CamminArte
In uno dei quartieri più densamente popolati ed edificati della citta’ si nascondono frammenti
dell’ antica Roma custoditi in insospettabili edifici o alle spalle di cancellate che non lascerebbero presumere le ricchezze archeologiche che si celano all’ interno: si tratta della necropoli Portuense, visibile per un tratto all’ interno dell’ ex Drugstore in Via Portuense 317 e per una seconda porzione nell’ adiacente zona di Vigna Pia ( Via Riccardo Bianchi 8).
Il sepolcro ha conosciuto una frequentazione fin dal I d.C. per poi proseguire durante l’ eta’ imperiale ed essere infine abbandonato in eta’ tardo antica. Ancora oggi si possono ammirare le strutture, i pavimenti musivi, le decorazioni pittoriche in uno straordinario stato di conservazione. Passeggiando all’ interno di questi ambienti significa calarsi in un sistema di usi e costumi in certi casi molto vicini in altri tanto lontani da noi, ammirare i luoghi in cui gesti e ritualita’ si ripetevano in occasione delle ricorrenze legate ai defunti, apprezzare la raffinatezza delle decorazioni pittoriche e pavimentali.
Per l’ intero 2014 ogni mese si alternera’ l’ apertura della Necropoli dell’ ex Drugstore a quella di Vigna Pia, che avremo modo di visitare gratuitamente in compagnia di un archeologo in grado di accompagnarci in un viaggio nel tempo di incredibile suggestione.
La visita è organizzata dall’Associazione CamminArte che di propone di scoprire per la prima volta i luoghi, le opere d’arte, riappropriarsi delle diverse forme della cultura popolare che caratterizzano il nostro territorio costituisce uno straordinario strumento per migliorare la qualità della vita.
L’Associazione Culturale CamminArte propone visite guidate a Roma tradizionali ed insolite, studiate da esperti del settore (archeologi, storici dell’arte, guide ed accompagnatori turistici della Provincia di Roma) in cui si combineranno spunti di riflessione e conoscenza di natura diversa: dagli aspetti storico-artistici, archeologici, architettonici a quelli naturalistici, di costume o legati alle tradizioni popolari, cucina compresa!
Le passeggiate sono dedicate in particolare alla città di Roma dove siamo nati, cresciuti e dove svolgiamo le nostre quotidiane attività, ma grazie alla nostra esperienza di accompagnatori e guide in giro per l’Italia avremo modo, di tanto in tanto, di andare alla scoperta degli angoli più suggestivi del nostro Paese.
Allo stesso modo in cui si aprono gli orizzonti di visita di volta in volta si potranno ampliare gli spazi di scambio culturale per toccare ambiti diversi, dal teatro, alla musica, al cinema, alla fotografia e molto altro ancora perché, ne siamo certi, la cultura porta lontano.
Cinzia Salluzzo
Per informazioni contattare +39 06 7901064 | Cell +39 339 1064054
Bartha Di Melanzane – Ricette vegane indiane
In india essere vegetariani non è frutto di una scelta né di una rinuncia. Ogni indù 82% della popolazione mangia solo quello che deve. Norme e divieti alimentari lo accompagnano fin dalla nascita. Se diventa vegetariano e perché è nato in una famiglia con i medesimi principi. Il vegetarinesimo ha origene nei fondamenti dell’induismo, janinanismo e buddismo.La sua base è l’ahimsa, la non violenza.Un principio portante dell’etica indù, nato nel periodo buddistico, tra i secolo III sec a.C e IV secolo d.c., ed è ribadito dall’affermarsi del jainismo. I jaina non uccidono alcun essere vivente, rifiutano uova e derivati animali,i più radicali mangiano solo vegetali da cui si può cogliere il frutto senza uccidere la pianta, sono vegani e le ricette vegane sono un ricchezza culinaria per l’India.
Ricette vegane dall’India
1- Questa ricetta è una Bartha di melanzane, tipico dell’India settentrionale e centrale, ne esistono diverse versioni e le verdure possono essere sostituite a seconda della stagionalità e dei gusti, questa è la ricetta tradizionale.
Bartha di melanzane
Ingredienti:
-700 g melanzane
-1 cipolla
-1 spicchio d’aglio
– 3 peperoncini verdi freschi
– 2 cucchiai olio d’oliva extravergine
– 1 cucchiaino cumino in polvere
– 1 cucchiaio zenzero grattugiato
-1 limone
– q.b. sale q.b. pepe
Preparazione
Tagliare le melanzane a dadini, cuocerle per circa 30 minuti e scolarle.
Versare l’olio evo in una casseruola, tostarvi leggermente i semi di cumino e poi riscaldare (meglio senza soffriggere) la cipolla con l’aglio tagliati più finemente possibile, la radice di zenzero tagliata finissima, infine aggiungere i peperoncini verdi (se non volete un grado molto alto di piccantezza privateli dell’anima e dei semi). A questo punto aggiungere le melanzane e lasciate cuocere a fuoco medio finché non iniziano ad ammorbidirsi abbastanza da poter formare una purea. Toglierle dal fuoco e schiacciarle, aggiungere succo di limone, sale, meglio se sale nero e pepe macinato fresco.
Cinzia Salluzzo
Disintossicazione al naturale, ecco alcune interessanti procedure
L’autunno è la stagione che richiama alla mente, in modo molto forte, il discorso della DISINTOSSICAZIONE del nostro organismo. E’ importante avere questa consapevolezza, soprattutto, perchè, viviamo in sintonia con i ritmi della natura e sentirci bene è un nostro sacro diritto. Segue una breve descrizione di alcune “procedure” interessanti, rivolte al discorso,molto complesso, della disintossicazione. Nessuna di queste informazioni vuole sostituirsi al parere del vostro medico curante. In ogni caso, credo sia una valida opportunità, per avere una possibilità in più di comprendere il nostro organismo.
Ci sono volte che ci sentiamo stanchi e stressati. Possiamo avere dolori diffusi, diarrea, costipazione, e una sensazione di gonfiore. A volte si vede un rapido aumento di peso e quando proviamo a dimagrire, la difficoltà riscontrata da molti in realtà è uno dei segnali che abbiamo accumulato troppe tossine.
Come se non bastasse, le tossine nel corpo si trovano e sono memorizzati proprio dalle cellule adipose. L’alimentazione onnivora, ma anche l’eccesso di cibi cotti letteralmente riempie le nostre cellule di rifiuti e tossine.
Effettuare una disintossicazione significa fare pulizia ed eliminare la spazzatura indesiderata che sta nel profondo delle nostre cellule, ma per fare questo significa conoscere bene gli organi da “pulire” e come si effettua un drenaggio degli organi detti emuntori. Per organi emuntori si intendono quegli organi atti a depurare l’organismo nelle sue varie forme. Sono gli organi deputati all’eliminazione dei cataboliti, cioé degli “scarti”.
Il fegato è l’organo che ricicla le sostanze chimiche indesiderate nel corpo, una vera centrale biochimica. Il fegato funge da grande filtro poroso, che filtra continuamente sangue e linfa. Qualsiasi elemento chimico penetri all’interno del nostro organismo, prima di venire eliminato, viene filtrato e spesso trasformato, dal fegato.
Le ghiandole linfatiche svolgono un ruolo altrettanto importante per l’eliminazione delle tossine. Un reticolo di tubuli che hanno il compito di trasportare i rifiuti delle cellule agli organi addetti all’eliminazione. L’appendice, il timo, le tonsille, la milza sono le principali ghiandole che aiutano i principali organi del corpo nella pulizia e la disintossicazione.
I reni hanno la gestione dell’acqua e rifiuti del corpo. Sono i organi che mantengono l’alcalinità del sangue eliminando i rifiuti acidi disciolti nel sangue. Possiamo aiutare il funzionamento renale bevendo acqua, mangiando verdura e frutta a sufficienza per restare idratati. E ‘molto meglio se si bevono succhi di frutta freschi alcalini e acqua depurata.
I polmoni sono gli organi che mantengono l’ossigeno nel nostro sangue purificato. Permettono all’ossigeno di andare direttamente nel flusso sanguigno. È anche loro responsabilità rimuovere e portare all’esterno i “gas di scarico” che ogni cellula emette.
Per questo una buona respirazione (fatta anche da esercizi) e aria fresca è molto utile per mantenere i polmoni, quindi il corpo, sani e liberi da tossine. Se abitate in città, si consiglia di trovare una zona ricca di ossigeno in cui è possibile eseguire esercizi di respirazione profonda ogni tanto un po’ come essere in montagne.
La pelle (strato basale, ghiandole sebacee, sudoripare), ghiandole lacrimali, ciò che non viene espulso tramite urine e feci, ci pensa la pelle ad espellere. Le tossine vengono spinte via da organi nobili interni. La pelle tramite sudore, eccesso di sebo, ma anche con vere e proprie dermatiti, si ammala, cercando di buttare all’esterno la sporcizia.
Il colon è un organo che ha il compito di gestire i rifiuti solidi del vostro corpo. L’importanza dell’intestino e pulizia stessa del colon non può essere sottovalutata. Le principali funzioni del colon sono il riassorbimento delle sostanze nutritive e di acqua nel nostro corpo e l’eliminazione dei rifiuti tossici attraverso regolari movimenti intestinali. Assieme al fegato, il colon (intestino) è il centro di elaborazione più importante nel corpo.
L’adulto medio ha dai 5 ai 40 chili di rifiuti nel colon e intestino e sicuramente qui vale il detto “sei quello che mangi”. Se non si riesce a mangiare (per i più svariati motivi) prodotti che siano al 100% biologici integrali (quindi alimenti senza candeggina, alcool, coloranti, zuccheri aggiunti, conservanti, ormoni, steroidi, antibiotici, pesticidi, erbicidi, OGM, ecc) … esistono validi motivi per pulire bene l’intestino e del colon.
Quando l’intestino e / o colon si ritrovano intasati da tossine e rifiuti, iniziano i problemi….e se ritardiamo a trattare (drenare) l’intestino, iniziamo ad essere colpiti da problemi come stitichezza, emorroidi, diverticolite, colite ulcerosa, cancro del colon, e ben 60 altri disturbi. Questo da solo dovrebbe essere sufficiente per voi a voler cambiare la vostra dieta!
Iniziare un’alimentazione subito vegana e il più possibile cruda, è il primo passo per iniziare la nostra pulizia e l’eliminazione delle tossine.
Questi che ho menzionato brevemente, sono solo alcuni degli organi importanti che devono essere coinvolti nella disintossicazione.
Al verificarsi dei primi segni di disintossicazione, si può provare a fare alcuni esercizi come camminare, fare jogging o lezioni di aerobica. L’esercizio fisico è un sostenitore per avere un corpo sano e in forma. Chi non potesse, si consigliano alcuni esercizi di respirazione e qualche posizione semplice di yoga, che per chi ha problemi scheletrici possono anche essere effettuati da seduti.
Un ottimo suggerimento è quello che prevede di bere acqua tiepida, con aggiunta di limone, la mattina a digiuno.
Antonella Pedicelli
Piante contro lo smog: le Cyber Plant
Le cyber plant saranno piante in grado di monitorare l’inquinamento, il progetto è stato elaborato da tre stati Italia, Spagna e Regno Unito il progetto è chiamato Pleased, PLants Employed As SEnsing Devices ed è guidato dall’Italiana Wlab. Il Progetto ha ottenuto dalla Ue un finanziamento di un milione di euro.
Le piante hanno capacità di rilevamento sorprendenti, per esempio ogni singolo apice di radice può monitorare continuamente molti parametri chimici e fisici, esse reagiscono a stimoli generando segnali elettrici.
Le piante sono state studiate in laboratorio come biosensori , nelle piante verranno inseriti dei microsensori che permetteranno di raccogliere non solo informazioni sull’ambiente , ma anche informazioni dalle piante vicine, in un approccio “olistico” , i dati saranno saranno integrati in una rete wireless e saranno integrati in maniera adeguata per ottenere una visione coerente e globale dei dati d’interesse. Le piante forniranno informazioni sia sull’inquinamento atmosferico, sui cambi climatici, e sull’uso di prodotti chimici in agricoltura biologica, le informazioni raccolte saranno divulgate agli Stati che aderiscono al progetto per studiare possibili soluzioni eco-compatibili. ”Se la comprensione è il primo passo necessario per cambiare -spiega Andrea Vitaletti, coordinatore del progetto Pleased- le piante possono aiutarci fornendoci uno strumento prezioso per capire meglio e monitorare il nostro ambiente”
Siamo abituati a pensare alle piante come oggetti inanimati ma non è così e come ben chiarisce un’ aforisma “ Un giorno quando andrai a fare una passeggiata per osservare i fiori, i fiori si volteranno indietro a guardare te”.
Cinzia Salluzzo
Le proprietà benefiche delle erbe depurative
Ci sono delle malattie come ad esempio l’influenza, la depressione, l’obesità che spesso sono il risultato di un’intossicazione dell’organismo dovuto ad una cattiva alimentazione, molto spesso disordinata, dominata da vivande con molto condimento e grassi, un eccesso di bibite stimolanti, tabacco, stile di vita sedentario e stress; tutto questo sovraccarica il nostro fegato.
Il fegato, la ghiandola più grande del nostro organismo, espleta diverse funzioni ed ha un ruolo fondamentale per il metabolismo tra le sue funzioni principali troviamo: produzione e deposito di energia, creazione di proteine plasmatiche essenziali, filtro e neutralizzazione di sostanze tossiche e farmacologiche, fornitura di elementi per la coagulazione del sangue, oltre alla secrezione della bile nel duodeno atta alla digestione dei grassi alimentari. Il mal funzionamento del fegato porta a sonnolenza dopo i pasti, nausee, bocca amara, alito pesante, flatulenza, digestione lenta, stitichezza, emicranie, talvolta disturbi dermatologici come pelle opaca, foruncolosi e acne, forfora, ma anche variazioni dell’umore, irritabilità, insonnia o addirittura lieve depressione. Una buona disintossicazione con le erbe, aiuterà il nostro corpo a eliminare quelle tossine che abbiamo nel nostro organismo, non solo depurerà il fegato ma anche il colon e i reni.
Le erbe saranno un elemento molto importante in una dieta disintossicante, non ha senso utilizzarle se si segue una dieta ricca di grassi, colesterolo, e acidificanti per il sangue. Il loro effetto sarà migliore se verranno accompagnate da un alimentazione più corretta, sana ed equilibrata ricca di cereali integrali, verdura e frutta è abbondante apporto di liquidi sotto forma di acqua pura, succhi di frutta naturali, soprattutto agrumi, e tisane con erbe depurative. Quindi una dieta priva di sostanze potenzialmente tossiche eliminando quelle sicuramente nocive, come i superalcolici e i pasti iperlipidici, cioè troppo ricchi in grassi, soprattutto quelli saturi. Inoltre bisogna introdurre nelle proprie abitudini di vita un sano movimento, solo delle semplici passeggiate o una vera e propria attività sportiva.
Le erbe depurative appartengono alle piante officinali e sono gli elementi dominanti della fitoterapia, sono erbe quelle ricche di minerali, vitamine e fibre che appunto la fitoterapia utilizza come principi medicinali. Esistono diverse piante officinali utili per questo scopo, tra cui il Tarassaco, il Carciofo, il Cardo mariano, la Bardana, la Betulla, l’Ortica, il Rosmarino, la Genziana, la Cicoria, che sono le più utilizzate. Approfondiamo le proprietà di alcune di esse:
Il Tarassaco: il cui nome originale è Taraxacum officinale è una pianta erbacea appartenente alla famiglia delle Astaracee. Il tarassacco è costituito da inulina, contiene olio essenziale, tannino, flavonoidi, vitamina A e C, sali minerali, acido caffeico e cumarico, oltre a una mucillagine altamente idrofila. Ha proprietà diuretiche in quanto stimola la funzionalità biliare, epatica e renale, ed antinfiammatorie e disintossicanti nei confronti del fegato favorisce l’eliminazione delle scorie (zuccheri, trigliceridi, colesterolo e acidi urici) e ha un’azione lassativa secondaria. Si può assumere in compresse somministrate due volte al giorno lontano dai pasti, in forma di gocce di Tintura Madre, 50 gocce tre volte al giorno prima o lontano dai pasti, una o due cucchiaini per tazza da assumere al mattino, a digiuno e la sera.
Il Rosmarino: il suo nome originale è Rosmarinus Officinalis L. appartiene alla famiglia delle Labiate, ha svariati usi in cucina come spezie, è utilizzato in preparati di creme e lozioni noto per le sue capacità di ringiovanimento della pelle, in composti per dentifrici ma in fitoterapia, quindi come erba medica, è utilizzato per le sue foglie fresche o essiccate e per il suo olio. Le proprietà ed i benefici di questa pianta sono innumerevoli: contiene un alto livello di antiossidanti. Essi aiutano a combattere i radicali liberi per debellare il cancro e impedire l’invecchiamento precoce. Lavora anche con gli enzimi presenti nel fegato per inattivare naturalmente l’eccesso di estrogeni, responsabile del cancro al seno. Mettete un pizzico di rosmarino fresco tritato nell’insalata e godete delle proprietà antiossidanti del rosmarino ogni giorno.
Il Cardo Mariano: Il suo nome originale è Sylibum Mariano è una pianta erbacea appartenente alla famiglia delle Astaracee. E’ una pianta usata per le affezioni del fegato grazie ad un suo componente attivo la silandrinache stimola il rinnovamento dei tessuti del fegato e risulta essere efficacissimo a chi soffre di cirrosi o epatite, durante e dopo l’assunzione di farmaci in sintesi, a chi consuma molto alcool si è dimostrato efficacissimo in caso di avvelenamento da funghi. Si può assumere in compresse, in Tintura Madre assumendone 20 gocce 3 volte al giorno lontano dai pasti,Oppure con una tazza di decotto, da prendere dopo i pasti: far bollire 10 g di cardo mariano (pianta intera) in 200 g d’acqua per 10 minuti,filtrare e bere subito.
Piante Officinali: Sono quelle utilizzate per preservare la salute e il benessere degli esseri viventi ed utilizzate nella fitoterapia, possono essere impiegate tali e quali in cucina, come spezie per aromatizzare alimenti; nella preparazione di tisane; oppure lavorate con procedure chimiche, nella produzione di liquori,integratori alimentari, cosmetici, farmaci e altri prodotti per la casa.
Fitoterapia: (dal greco phytón (pianta) e therapéia (cura), volte anche impropriamente definita fitomedicina) è, in senso generale, quella pratica che prevede l’utilizzo di piante o estratti di piante per la cura delle malattie o per il mantenimento del benessere psicofisico.Data l’antichità di questa pratica, che con tutta probabilità rappresenta il primo esempio di pratica terapeutica umana.(tratto da Wikipedia).