La reincarnazione esiste? Mai più cimiteri, dopo la morte ognuno di noi potrà diventare un albero. Grazie a un’idea designer spagnolo Martin Azua, è nata infatti l’urna Bios,Ritornare alla vita dopo la morte, ma sotto forma di albero. Può sembrare bizzarro, ma è quanto promette di fare ‘Urna Bios’, l’urna cineraria nata in Spagna – da un’idea del designer Gerard Molinè – che permette di ricordare il caro estinto in un modo davvero alternativo, trasformandolo cioè letteralmente in un arbusto.Fabbricata in materiale totalmente biodegradabile, l’urna è composta da una capsula superiore, che contiene semi e un substrato vegetale per facilitare il germoglio, e da una inferiore, dedicata alle ceneri.Il ‘funzionamentò sembra essere semplice: una volta venuti in possesso delle ceneri, basterà inserirle nella parte inferiore, togliere sigilli e imballaggio da quella superiore, unire le due parti ed interrare il tutto in un luogo fertile, possibilmente in un bosco dove siano già presenti altre piante.A questo punto, secondo gli ideatori, basterà aspettare soltanto il tempo necessario a trasformare il congiunto in un albero o pianta a propria scelta. Unica raccomandazione, come per ogni semina che si rispetti, è quella di piantare l’urna nel periodo più adatto all’operazione.
L’urna – pensata già nel 1997 e premiata con diversi riconoscimenti nel corso degli anni – è in vendita online all’indirizzo www.urnabios.com e viene spedita in tutto il mondo al costo, tutto sommato economico per una ‘resurrezionè, di 75 euro più spese. cioè un’urna completamente biodegradabile che contiene un seme di albero. Una volta piantato, il seme dell’albero si nutre e assorbe le sostanze nutrienti dalle ceneri. L’urna è realizzata in noce di cocco e contiene torba compattata e cellulosa. Le ceneri vengono mescolate con queste sostanze, e il seme collocato all’interno.
È anche possibile scegliere quale tipo di albero si vuole far crescere, e quindi quale tipo di albero si può diventare nella “nuova vita”. Una sorta di rinascita post-morte: chi può preferire una pietra tombale a quest’idea così geniale? Anche perchè questi alberi potranno essere collocati ovunque, e non negli angusti e depressivi cimiteri.
Nel giardino di famiglia, nella casa dei propri cari, o in una zona dal paesaggio incantevole per poterlo continuare ad ammirare e gustare per sempre, nei secoli dei secoli. Potremmo approfittarne per dare un senso ulteriore alla nostra vita all’insegna del rispetto ambientale. Ci auguriamo che quest’idea geniale diventi una rivoluzione epocale, riuscendo a dare una scossa alla nostra cultura troppo ferma su posizioni antiche e assolutamente superate dai tempi. Complimenti a Martin Azua!